sexta-feira, 20 de junho de 2014

Abruzzo

L'Abruzzo o gli Abruzzi (IPA: [aˈbrut:tso]; Abbruzze o Abbrèzze in abruzzese, Abbruzzu in aquilano) è una regione dell'Italia peninsulare, compresa tra l'Adriatico e l'Appennino centrale,il cui capoluogo è L'Aquila. Pur essendo geograficamente parte dell'Italia Centrale, l'Abruzzo è legato storicamente e linguisticamente all'Italia Meridionale. Fino al 1963, formava insieme al Molise la regione Abruzzi e Molise, ma è nel 1233, con la costituzione del Giustizierato d'Abruzzo ad opera di Federico II di Svevia che, per la prima volta nella storia, venne identificato formalmente quel territorio che da quel momento in avanti verrà conosciuto come Abruzzo. Occupa una superficie di 10.763 km² e ha una popolazione di 1.314.815 abitanti. È diviso in quattro province: L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo, e in 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise. Si divide principalmente in una parte costiera nel versante orientale con le spiagge dell'Adriatico e in una parte montuosa dal lato occidentale con il Gran Sasso d'Italia, 2912 m s.l.m., il massiccio più alto degli Appennini continentali. La "Cortina del sud" (Pescocostanzo), Da d'Annunzio alle lenticchie passando per il terremoto... (Santo Stefano di Sessanio), Un comune da Bandiera blu (Martinsicuro), Un week-end tutto in bianco (Roccaraso), Il paese dei "serpari" (Cocullo), La perfetta sintesi tra cultura, natura e tradizione (Scanno), Scontrone: borgo medievale tra cielo, terra e pace (Scontrone) La parte orientale della regione è caratterizzata dalla presenza di un'ininterrotta e lunga fascia collinare, di notevole interesse paesaggistico. Le grandi bastionate montuose ad ovest ed il mare ad est, delimitano l'area collinare, così che questa sembra quasi sospesa tra il mare e le incombenti montagne. Le colline abruzzesi sono poco conosciute, eppure racchiudono un insieme di interessi assai variegati. Il paesaggio è stato interamente modellato dal lavoro dell'uomo per lo sfruttamento agricolo di terre molto vocate alla produzione di olio di oliva e vino. Il paesaggio è infatti caratterizzato dalla presenza di estesi oliveti e vigneti che conferiscono una nota di colore e di fascino. I colli, talvolta sono alti ed arcigni, talvolta sono caratterizzati da dolci e verdi declivi, oppure hanno pendii adagiati, quasi allungati. Non mancano formazioni calanchifere dovute a fenomeni di erosione. In ogni caso non mancano aree dove si sono conservati piccoli boschi di querce, pioppi, salici e aceri. Di sovente si trovano alberi quasi dimenticati, come il sorbo domestico, il giuggiolo, il moro, il gelso e molte varietà di antichi fruttiferi.

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